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Il capitale sociale: come può erigersi, svilupparsi o eventualmente deteriorarsi?

La teoria del capitale sociale è molto ampia e discussa, oggi essa si colloca adeguatamente all’interno del dibattito sulla crisi della società civile e dei processi che operano verso un forte indebolimento dei legami sociali.
La particolare considerazione posta al concetto del capitale sociale si basa nell’osservazione congiunta ai sottosistemi della società quali il sistema politico, economico, sanitario, sociale e scientifico. Sembra che questi apparati abbiano utilizzato risorse legati ai sentimenti di fiducia, di reciprocità e di cooperazione che la società aveva originato in passato ora, però, risultano essere inadeguati nel saper rigenerare nuove attese di condivisione.

Comprendere cos’è il capitale sociale, quali siano i possibili elementi che possono costituirsi come la base di un insieme comunitario e tramite i quali il capitale sociale può erigersi, svilupparsi o eventualmente deteriorarsi è lo scopo principale del lavoro presentato nella tesi.
Essa parte dal presupposto che il concetto di capitale sociale possa svilupparsi nella disponibilità degli individui ad associarsi e collaborare per il bene comune per comprendere poi se una società caratterizzata da una buona cooperazione, un elevato associazionismo e da valori condivisi, funzioni in maniera più soddisfacente in termini di benessere sociale.
Di contro sono presi in considerazione alcuni presupposti volti a dubitare sulla validità di una misurazione del capitale sociale basata solo sulla densità delle organizzazioni volontarie che mettono in luce gli aspetti meno positivi dei gruppi associativi e, viceversa, danno maggior valore al tipo di relazioni che si instaurano all’interno di una comunità.

Il concetto del capitale sociale comunitario può ricondurre ad un pensiero più ampio di riflessione legato al principio di comunità e al bisogno che spinge i singoli individui a ricercarsi in un gruppo sociale, a come si sviluppa ed estende il sentimento sociale e quale sia il movimento che si crea all’interno di una collettività.
Per questo la parte teorica dell’elaborato presentato è sviluppata in una osservazione prettamente antropologica che da modo di approfondire il tema dell’incontro tra gli uomini e le reciproche influenze e relazioni che si creano da questa intesa originaria.

È necessario sottolineare che il concetto di capitale sociale si veste di una connotazione diversa in ogni specifico territorio sebbene in linea generale esso può essere inteso come l’insieme di aspetti, recepiti come reti di relazioni interpersonali, norme sociali ed Istituzioni formali ed informali che aiutano le persone ad agire collettivamente rendendo migliore il benessere sociale e arricchiscono la crescita e lo sviluppo del suo essere comunità.
Essendo presente nelle maglie della rete di relazioni, il capitale sociale è difficilmente percepibile e misurabile.
E’ questo il motivo che mi ha spinto ad individuare uno specifico territorio su cui poter fare delle osservazioni mirate e reali. Il percorso di ricerca ha richiesto quasi un anno di lavoro e la scelta, riferita alla specifica cittadina, è stata data dalla peculiarità del luogo che si mostra essere molto vivace sia nell’aspetto sociale che culturale.

Le riflessioni emerse dalla ricerca evidenziano come la debolezza del concetto di capitale sociale, stia proprio nell’assenza di contenuto delle relazioni sociali, questa fragilità può impedire l’accrescere di un “surplus” di beni che, nell’ambito sociale, è visto come la possibilità di rigenerare continuamente nuovo capitale, poiché la sua l’immobilità non conserva il patrimonio ma bensì lo deteriora.
La sua linfa vitale è costituita proprio da questa continua trasformazione, il patrimonio sociale e culturale di un territorio può sopravvivere solamente se è al centro di un’attività condivisa che, indipendentemente dalla forma, sia lo specchio fedele della comunità che l’ha messa in pratica.
L’investimento relazionale da luogo ad un riconoscimento reciproco, ad una messa in rete di fiducia, lealtà e conoscenza. Una comunità competente è chiamata ad interpretare e a scommettere sul proprio insieme sociale, sulle sue potenzialità e sui propri destini sovrapposti.
Anche il Servizio sociale, proprio in forza al suo mandato, ha la possibilità di attivarsi per rinnovare e trasformare questo capitale facendosi organizzatore, anche indiretto, d’azioni specifiche per favorire la nascita e l’incremento di processi collaborativi e concertati tra le unità associative, assumendo un importante ruolo di mediazione tra le parti politiche e la cittadinanza.

Potete scaricare la tesi nell’Area Download.

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