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Facebook per assistenti sociali

Ormai la maggior parte di noi hanno sentito la parola inglese: Facebook.

Ma che cosa è Facebook per chi ancora non lo conosce? Il nome proviene dall’inglese e in italiano è intraducibile “viso libro”; fa riferimento ad un sito che mette in contatto persone in tutto il mondo con le quali è possibile condividere tutti i tipi di materiali multimediali. Questa modalità di contattare altre persone attraverso Facebook sta superando anche le ultime innovazioni di questo decennio. Strumenti come Skype, Messenger e My Space sembrano quasi ormai obsoleti.

Il nome del sito si riferisce agli annuari con le foto di ogni singolo membro (facebooks) che alcuni college e scuole preparatorie statunitensi pubblicano all’inizio dell’anno accademico e distribuiscono ai nuovi studenti e al personale della facoltà come una via per conoscere le persone del campus. Facebook è stato fondato il 4 febbraio2004 da Mark Zuckerberg, all’epoca diciannovenne e studente presso l’università di Harvard. Mark Zuckerberg aveva 19 anni quando creò la prima piattaforma informatica da cui successivamente il 4 febbraio 2004 chiamò Facebook.

Si è esteso in pochi mesi dal Massachusetts Institute of Technology all’Università di Boston, al College di Boston, e a tutte le scuole Ivy League. Da qui continuò la sua propagazione a tutte le università, scuole superiori e grandi aziende, istituzioni di tutto il mondo. Dall’11 settembre2006 tutti i cittadini del mondo superiori a 13 anni possono parteciparvi, lo si può fare in modo singolo o attraverso gruppi di associazionismo, società etc etc. Nel tempo Facebook ha superato l’obiettivo di mettere in contatto studenti di tutto il mondo e ad oggi è diventata una rete sociale che abbraccia trasversalmente tutti gli utenti di internet. Dal luglio 2007 figura nella Top 10 dei siti più visitati al mondo ed è il sito numero uno per foto negli Stati Uniti con oltre 60 milioni di foto caricate settimanalmente. In Italia, nel 2008, c’è stato un vero e proprio boom: nel mese di agosto si sono registrate oltre un milione e trecentomila visite, con un incremento annuo del 961%[1]; il terzo trimestre ha poi visto l’Italia in testa alla lista dei paesi con il maggiore incremento del numero di utenti (+135%)[1].Il sito conta attualmente oltre 160 milioni di utenti in tutto il mondo ed è valutato più di 16 miliardi di dollari.

Se il lavorare in rete significa stimolare tutte le risorse formali ed informali del territorio lavorando in modo unitario e coordinato, Facebook (*) potrebbe rappresentare uno strumento eccezionale per raccordarsi, discutere, scambiarsi informazioni, formazione e quanto altro, in modo immediato. Nei Servizi Sociali si dice spesso che si è costretti a lavorare in “emergenza”. Se ci aggiungiamo i tempi lunghissimi per riuscire a trovare un collega di un altro servizio, si capisce perché i cittadini si lamentano della “lentezza” di risposte da parte degli Enti sia essi pubblici che privati. Sappiamo quanto il mezzo telefonico attraverso segreterie e centralini sia limitato e faccia perdere molto tempo.

Facebook offre anche la possibilità di contattarsi in modalità “segreta” senza che gli scambi siano visibili ad altri utenti. Recentemente è uscito un articolo “Prigioniero di Facebook “ Andrea Bajani sul Sole 24 Ore. Questo articolo accusa Facebook di non potersi più cancellare una volta inscritto o che ci si iscrive con nomi falsi e altre criticità legate ad una conoscenza approssimativa dello strumento e poi ricordiamo che le macchine in quanto tali sono costruite dall’uomo, vengono quindi gestite da questo e non viceversa, basta sempre un clic per poterle spegnere e usarle solo come strumento per far progredire le nostre menti.

Di questo infatti si tratta, di uno strumento di comunicazione di cui la comunità degli Assistenti Sociali potrebbe avvalersi con diversi scopi: di scambio, di lavoro, di formazione e perché no anche di divertimento.

Ricordiamo a tutte le colleghe/i (*) Per inscriversi a Facebook basta andare su www.facebook.com e registrarsi. Poi basta mettere nel motore di ricerca “Assistenti Sociali” e compaiono diversi gruppi e singoli Assistenti Sociali.

(Assistente Sociale Stefania Scardala e Assistente Sociale Panizzi Furio)

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