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Sordi: come scegliere tra due estremi?

E.N.S. e F.I.A.D.D.A. non hanno le stesse caratteristiche, cosi’ come DEAFHOOD e SORDITA’.

Siamo tutti perfettamente d’accordo che tra loro non esite alcuna stessa caratteristica, anche se in qualche obiettivo essenziale c’è similarità.
Ma secondo la minoranza della gente è consapevole che questi punti di riferimento DIVERSI vengono incontro a richieste DIVERSE ed indirizzano spiegazioni DIFFERENTI.

Ad esempio: il tema dell’udito.

Il DeafHood indirizza tale senso come avvenimento facoltativo (tant’è vero che circa cinque anni fa, come potete leggere il libro “Understanding Deaf Culture: In Search of Deafhood” di Paddy Ladd alias Gesù, si è deciso di re-interpretare tutto il cammino dell’individuo sordo al proprio sviluppo culturale e linguistico) mentre la Sordità lo vede temibile perchè è la deprivazione sonora a livelli che ne impedisce lo sviluppo del linguaggio e quindi psico-cognitivo.

Chiariamo subito che chiunque ha il dovere di effettuare una diagnosi secondo la prescrizione medica e ministeriale, e a tutti i bambini viene insegnato ad utilizzare le protesi acustiche per il fondamentale supporto presso un logopedista dove si corregge la comune dislalia cioè il pronunciare le parole in modo errato (ci illumineremo meglio ad un corso di dizione per chi aspira a un impiego nel mondo della televisione e dello spettacolo)!

Se è il bambino è sordo profondo, allora, la protesizazzione è inutile ma non è mai inutile farlo frequentare in modo costante la logopedia. In questo caso la capacità percettiva che influenza e distinuge la provenienza dei suoni e delle parole, cambia del tutto. Non è l’udito a farne da padrone, ma sono il tatto e gli occhi soprattutto!

Vi ricordo, esistono in giro degli adulti (nati sordi e cresciuti sordi) che si esprimono correttamente una lingua orale, sia per pronuncia che per grammatica. Queste persone desiderano ringraziare i loro insegnanti, realmente competenti, che le hanno fatto rimanere come individui singoli e fatto crescere come cittadini autonomi. Nel loro personalissimo ringraziamento non c’è posto per i medici che dediti “unicamente” alla preservazione dell’udito negandosi al salutare metodo olistico, nè per chi ha creduto che nascere sordo sia una disgrazia in questi tempi moderni.

Quindi, noi non lasciamo che le persone diversamente abili, in quanto non-udenti, restino in difficoltà con una lingua orale soltanto perchè loro rifiutano le tecnologie indirizzate esclusivamente alle aspettative degli udenti (movimento auDistico) o di loro stessi perchè una condizione sociale gli pone dei requisiti.

Realmente in questa situazione il movimento DeafHood si è ri-svegliato molto in ritardo.
Anche se l’una o l’altra scelta (intendo tra E.N.S., lo storico ex-Ente di notevole importanza, e F.I.A.D.D.A., la nuova impresa delle famiglie spesso facoltose che stanno avanzando prepotentemente accompagnate dal puro auDismo – impossibile dimenticare l’arroganza di un neo-rappresentante F.I.A.D.D.A. in un recente episodio televisivo di un’emittente del Nord-Est) va incontro alle stesse necessità delle famiglie, a nessuno dei due si chiude la porta in faccia!

Ma il nostro fine è fermare l’avanzata degli interventi chirurgici ai non-udenti minorenni.Il problema filosofico non è solo “dire di no“ perchè il più grande Dono che il Signore ci ha fatto a ogni essere vivente è il “libero arbitrio”
cioè che anche ogni uomo, in questo caso un genitore, è libero di scegliere.
Il problema è quando la tua sofferenza nei confronti di un qualsiasi bambino ferito ti spinge a compiere azioni positive che impongano la tua scelta anche agli altri.

Lo scopo delle manifestazioni DeafHood non è mostrare a quante persone non piace l’auDismo, ma mostrare quante persone vorrebbero interdire il puro metodo oralista come unica via da mantenere per i sordi venuti al mondo.

Anche voi volete dire “no” all’oralismo estremo? Bene, firmate per la Lingua dei Segni Italiana. Radunatevi intorno alle comunità sorde e tutti insieme fatevi sentire dalla Pubblica Amminstrazione.
Ma ricordate di non imporre il vostro NO a chi invece vuole dire SI, perchè è molto poco rispettoso oltre all’inutilità.
Frattanto quelli del SI continuano un pò ovunque a sopprimere quelli del NO (è nella nostra memoria la gravissima azione fatta dal Alexander Graham Bell, l’inventore del telefono, e Maestro del popolo sordo americano, che aveva accettato di firmare una legge tipicamente nazista per la distruzione esistenziale di qualsiasi individuo sordo); allora manteniamo le nostre battaglie e ci affidiamo alla competenza della Magistratura italiana, europea e internazionale ed alle più potenti Religioni che hanno il dovere di tenere uno stile di vita anti-eugenetica.

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