Perchè si parla poco dei servizi d’emergenza per i non-udenti approvati dalla PA?
In questo periodo sto ri-leggendo qua e là pagine web di servizi d’emergenza e non, forniti dalla Pubblica Amministrazione che aiutano efficacemente i non-udenti, dando seguito a vecchi articoli di persone sorde e loro conoscenti che ne parlano brevemente.
Allora mi chiedo dove stanno elencati tutti questi servizi? Dalle risposte che normalmente un italiano medio ci darebbe è che nessuno lo sa dove sta elencato il primo elenco di tali servizi attualmente in funzione!
Qui vi tiro fuori solo i servizi di efficiente e notevole importanza per le persone sorde.
Un sms per salvare la vita.
E’ vero, un SMS di S.O.S. salva la vita, presso il Questore di alcune città italiane viene fornito agli eslcusivi cittadini non-udenti tale servizio attivo 24 ore su 24 per consentire la richiesta di intervento in relazione al tipo di soccorso richiesto con un messaggio sms o via fax utilizzando, ovviamente, un apposito modulo.
I Servizi Ponte Telefono.
Il Fisico non-udente, dottore Robert Weitbrecht, sviluppò negli anni ’60 il primo dispositivo telefonico per le persone sorde. Da allora è stata abbattuta la barriera della comunicazione a distanza mediante l’utilizzo di una normale linea telefonica.
Nel corso dei decenni è stato continuamente sostituito da nuove tecnologie approvate dalle commissioni sociali si è attualmente arrivati alla reale libertà di comunicazione tra un sordo e un udente.
Questo servizio mette in contatto due persone (anche da un capo del mondo all’altro) attraverso la traduzione di un operatore inevitabilmente bilingue (lingua orale e lingua dei segni) che legge per gli udenti quanto detto dal sordo dal SMS, o dal FAX, o dal CHAT (o addirittura dal WebCam) e scrive per i sordi quanto verbalmente espresso dalla persona udente.
Punto Cliente
In alcune sedi Provinciali esiste il speciale Punto Cliente per la sinergia tra la PA e il soggetto Sordo, e per supportare l’integrazione sociale delle categorie svantaggiate della società italiana. In particolare garantisce la fruiblità dei servizi INPS attraverso la fornitura di consulenza in L.i.S. (servizio di interpretariato messo a disposizione gratuitamente), informazioni e liquidazione di alcune prestazioni con il diretto impiego di un funzionario INPS che è sempre accompagnato da un interprete della Linga dei Segni.
Un polo universitario.
In collaborazione degli istituti speciali per i Sordi, alcune ma pur poche università italiane si decentrano dalle comuni attività didattiche e formative perchè vogliono seguire “a passo di lumaca” gli innovativi corsi di Lingua dei Segni, e attivano i corsi di formazione e servizi rivolti alle persone sorde e alle loro famiglie al fine di agevolare ogni forma di comunicazione fra udenti e non-udenti. Sono previsti anche percorsi di istruzione e formazione per non-udenti segnanti tesi ad azioni di inclusione sociale e lavorativa.
Tele-Giornale in Lingua dei Segni.
Il notiziario locale e le informazioni giornalistiche e di cronaca quotidiana sono, finalmente, un rotocalto televisivo per i sordi.
Un importante riconoscimento è stato fatto per la qualità visiva e linguistica del TG, in base ai contenuti e allo stile giornalistico, dalla divulgazione delle notizie alla fruibilità del montaggio e degli effetti grafici. Si investe molto, anche, sul posizionamento del TG per i Sordi nelle pagine web perchè tramite l’internet è possibile seguirlo da chi si trova nel mondo, ovunque.
Web accessibile.
In attesa che l’accessibilità dei contenuti e dei servizi vengano presentati a tutti,
il web mette già a disposizione alcune accessibilità. Lo scopo è quello di estendere le linee guida per i siti web a tutto lo Stato italiano.
Per i sordi che aspirano alla totale accessibilità dell’e-learning in Lingua dei Segni, possono adesso usare 24 ore su 24 un Vlog tutto italiano (è il blog dove vengono accolti più i video che i commenti) per discuterne. Inoltre è l’occasione di incontro e confronto per i principali attori coinvolti nella solidarietà.
Centro per l’Impiego.
Presso l’ufficio provinciale di collocamento lavorativo, più agili a muoversi nella burocrazia, viene costituita una graduatoria degli operatori esperti in servizi di educazione e di supporto in favore alle persone sorde finalizzate ad agevolare l’apprendimento scolastico nelle varie discipline.
Solitamente la tipologia dei contratti è di lavoro autonomo perchè, in effetti, gli operatori educativi rimangono solo dei collaboratori esterni della PA.
In questo modo si favorisce l’uso della Lingua dei Segni nelle strutture pubbliche: dalle scuole Materne, Elementari, Medie Inferiori e Superiori, ai Corsi Universitari, presentando il bilingue responsabile non-udente della “area socio-educativa sordi” che coordina tutto (dai locali, dalle attrezzature, al personale qualificato messe a disposizione dalla PA), che in base a una programmazione flessibile terrà conto delle esigenze degli utenti, familiari e non.
Disegno di Legge.
Dopo il quadro generale per i portatori di handicap della XIV Legistlatura n.59, vengono emanate di nuovo le norme in materia di promozione della partecipazione delle persone Sorde alla vita collettiva della XVI Legislatura, in particolare la n.821 cioè il riconoscimento della lingua dei segni italiana.
Il provvedimento, ancora poco noto, prevede delle particolari misure.
Dalla diffusione di strumenti e modalità di accesso all’informazione ed alla comunicazione, alle garanzie per l’uso effettivo della lingua italiana dei segni – L.i.S. – alle altre soluzioni nei rapporti dei non-udenti con la Pubblica Amministrazione e nei giudizi civili e penali.
(Mi preme farvi notare che cosa la Legge ci considera, tuttora, a fronte di un ricorso per nomina di interprete per qualsiasi motivazione. In un aneddoto si legge che le persone affette da sordità possono non essere in grado di parlare, anche se possono saper leggere e scrivere, le quali devono addivenire alla stipula di un atto si propone la nomina di un interprete quale “persona abituata a trattare con le persone sorde, e che sa bene farsi intendere dalle medesime con segni e gesti”.
Che orrore (!) la totale ignoranza delle autorità ministeriali e loro dipendenti sul ruolo dell’interprete italiano-LiS e sulla Lingua dei Segni, benchè loro rimangono fedeli con nientemeno a una sola e centenaria Legge emanata, appunto, nel lontano 1913.)
E poi, da quando sono usciti tutti i servizi non ho ancora ottenuto unanimità di giudizi su molti. C’è sempre qualcuno che all’oscuro di tutto.
L’informazione mirata al popolo di non-udenti da parte della PA non funziona. Su chi ha torto o ha ragione sul territorio italiano riguardo la comune malattia dei sordo-muti, la nevrosi (che diventa cronica dai 50 anni in poi), ci limitiamo al potere della GIUSTIZIA cui fu giusto stata parafrasata come un gigantesco e solitario “carroarmato“, ma senza cannoni né fiestrelle, che gira molto lentamente per tutto il pianeta Terra. Non importa chi e come riesce a passarsela liscia, perché tutto ciò che va sotto a quell’incorruttibile carroramato non ha più alcun scampo!
Pensiamo alla malasanità italiana che perdura da troppo tempo, ciò accade perche tu sei nessuno anzi sei solo un numero tra milioni di altri numeri. Perché dimentichiamo il valore dell’umanità, che è un esistenza superiore alla matematica? La conseguenza inevitabile è che tutti gli uomini potenti e multi-proprietari, grazie al gioco della Borsa che viene notata allo stesso livello dei Casinò, possono desiderare di essere curati al meglio e richiedere maggiori attenzioni per loro stessi. I loro atteggiamenti portano alla drastica riduzione degli esseri viventi considerati, meramente, come l’insieme del totale di un numero paurosamente eccessivo per il “capo” dei capi.
Non funziona neanche tra Stato e associazioni anche se gli operatori e i loro vertici si vedono e si contattano costantemente.
Commentando su questa lacuna riteniamo che è una normalità tutta italiana perché la mentalità italiana non ci preserva la nostra dignità culturale e linguistica dai differenti disturbatori.
Solo l’E.n.S. controlla la Cultura Sorda e la Lingua dei Segni.
Così sta diventando sempre più difficile evitare il monopolismo, a meno che la Pubblica Amministrazione inizi a praticare la Lingua dei Segni e a ricoscere la Cultura Sorda alla stessa maniera di quando si osserva la Cultura dei Cinesi o dei Francesi o degli Arabi.
Costa troppo per quello che chiediamo?
Non dipende dalle esigenze di ognuno. Se uno vuole essere uomo deve solo accettare di esserlo nel mezzo di tutti gli esseri viventi.
Se a qualcuno interessa qualcosa in più allora deve iniziare ad agire.
Con una lingua in più si fa molto di più, diventerà certo uno strumento sociale ma serve molto anche a chi lavora, alla pari della lingua inglese e spagnola. Poi, se qualcuno si vergogna in modo cronico può spendere il proprio tempo libero presso lo studio di uno dei nostri psicologi che sarà lieto di operare gratis.
Desidero ribadire soprattutto, che non è ancora uscita una legge italiana per cui si debba usare una Lingua dei Segni a tutti i costi, e nessuno è obbligato a farlo.
Si possono leggere informazioni a nostro riguardo in tutto il mondo e in tutte le lingue, è inutile metterci opinioni e lamentarsi sul politically correct. Basta saper essere un discernitore di ogni cosa della natura, ogni volta.
Un esempio lampante è l’attrazione sessuale tra esseri umani, che non avviene a caso perché ognuno di noi è selettivo al fine di ottenere il meglio del meglio nell’evoluzione della nostra specie attraverso la procreazione e il lasciarsi andare. E’ comprensibile quando qualcuno sotto effetto di una qualsiasi droga aveva, quindi, immediatamente perso la capacità umana di selezionare il proprio partner sessuale.
Chiudo il presente articolo con un detto ZEN di Tung-shan, ovviamente:
Se lo ascolti con le orecchie, non capirai mai. Solo quando lo udrai con gli occhi, saprai.
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