La legge sulla dislessia è una vittoria
In questi giorni è in discussione alla Camera una Legge, già passata al Senato, in cui vengono finalmente riconosciuti e definiti i DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento come dislessia, disgrafia/disortografia e discalculia), che interessano circa il 5% della popolazione scolastica.
Prima di tutto vogliamo ringraziare chi si è fatto carico di compiere questo grande passo che darà a tanti bambini e ragazzi la speranza di una vita scolastica meno frustrante e deludente, mettendoci al passo con gli altri paesi europei, che hanno già da tempo adottato legislazioni ad hoc. Inoltre vorremmo che tutti sapessero di cosa si tratta e quali sono le misure che verranno prese.
La cosa da chiarire subito è che i bambini e i ragazzi interessati da D.S.A. non prendono farmaci. Quindi, questa legge non serve per arricchire nessuna casa farmaceutica e non ci sono interessi “dietro”, se non quelli di questi allievi. Coloro che hanno un DSA non hanno malattie, non è possibile curarli e quindi i farmaci sarebbero inutili e dannosi. Sono bambini e ragazzi con intelligenza normale, spesso superiore alla media.
Come dice il testo approvato dal Senato, i DSA impediscono l’utilizzo in maniera automatica e strumentale delle capacità di lettura, di scrittura e di calcolo e possono costituire una limitazione importante per l’apprendimento per alcune attività della vita quotidiana di queste persone.
Per poter essere alla pari con i loro compagni, quindi, questi bambini e ragazzi hanno bisogno di strumenti compensativi come l’uso del PC, l’uso della calcolatrice, l’uso degli audiolibri non perché non sappiano leggere, scrivere e fare i conti ma semplicemente perché hanno bisogno di essere alleggeriti in un compito per loro troppo faticoso: leggere, scrivere e fare conti mentali, per loro, non sono processi automatici come per i loro compagni. Ad esempio, la decodifica di un testo o il richiamare alla memoria le tabelline li impegnano tanto da impedire loro di concentrare le energie in processi superiori come la comprensione del testo o la risoluzione di problemi.
Saranno quindi previste dalla Legge, a seconda delle difficoltà individuali, delle “misure dispensative” come, ad esempio, dispensa dalla lettura a voce alta, dallo studio mnemonico delle tabelline, tempi più lunghi per prove scritte.
Questi non sono “privilegi” come alcuni insegnanti sono portati a credere disattendendo sistematicamente le circolari ministeriali che hanno finora regolato questa materia, in assenza di una vera legge. Non è possibile distinguere un bambino o un ragazzo con DSA “a vista”, perché è in tutto e per tutto uguale agli altri. Semplicemente, ha bisogno di particolari accortezze per poter partire più o meno alla pari con gli altri e avere uguali possibilità di accesso all’apprendimento ed alla piena realizzazione della propria vita.
Per questo motivo, finora, la vita scolastica di questi bambini e ragazzi è stata una vera e propria tortura. Vengono sottoposti ad umiliazioni, derisi, tacciati di pigrizia. Questo è molto ingiusto ed è un grosso rischio poiché è inevitabile che un bambino o un ragazzo con DSA, pur applicandosi e sforzandosi come e più degli altri, non possa ottenere gli stessi risultati dei suoi compagni. È un grosso rischio per la loro autostima, è un grosso rischio perché può portare a stati ansiosi, depressivi, è un grosso rischio perché sono troppi i casi di abbandono scolastico dovuti proprio a questo. Infine, è un grosso rischio perché un bambino non capito a scuola diventa un emarginato, e questo può facilmente portare a quel fenomeno che come sappiamo è sempre più diffuso nelle nostre scuole, quello del bullismo, di cui tanto si è parlato in questi ultimi anni. Questi ragazzi sono a rischio, diventando vittime di bullismo o essi stessi bulli.
Tutte queste ingiustizie mettono a rischio una crescita armonica, la giusta e piena realizzazione a cui ogni essere umano ha diritto.
Quindi, questa legge è un enorme traguardo al quale noi, genitori, bambini e ragazzi con DSA , guardiamo con grande speranza.
I ragazzi e i genitori del forum Dislessia Online (www.dislessia.org/forum)
Grazie per tutte le indicazioni, buon Blog!
Commento by Laurine Dellapenta — 21 Settembre 2010 [Permalink]